Scopo della norma è specificare i requisiti generali per la progettazione, costruzione e selezione di ripari forniti per proteggere le persone dai pericoli meccanici.
Si tratta di una norma tecnica di tipo B2 e si applica ai ripari per macchinari.
I ripari determinano una riduzione del rischio sia grazie alla protezione contro accessi imprevisti sia contro l’eiezione di parti o sostanze. I ripari possono anche fornire protezione contro altri pericoli come rumore, incendio, radiazioni.
Per scegliere e progettare tipi di ripari adatti a un particolare macchinario è importante eseguire una accurata analisi del rischio valutando i vari pericoli associati al macchinario, nonché le categorie di persone che si prevede possano essere esposte ai pericoli.
Requisiti per la progettazione e costruzione di ripari
La progettazione dei ripari richiede un’analisi approfondita degli aspetti prevedibili legati all’ambiente e al funzionamento della macchina. Una valutazione insufficiente potrebbe compromettere l’accessibilità e l’utilità della macchina, spingendo le persone a disattivare i ripari forniti e, di conseguenza, a trovarsi esposte a situazioni pericolose.
La norma considera i principali aspetti, relativi alla macchina, da analizzare durante le fasi di progettazione e applicazione dei ripari, ecco alcuni punti
- Accesso alle zone pericolose[5.1.2];
- Contenimento delle parti espulse e altri urti [5.1.3];
- Rumore [5.1.5];
- Atmosfera potenzialmente esplosiva [5.1.7]
La norma considera i principali aspetti, relativi alle persone, da analizzare durante le fasi di progettazione e applicazione dei ripari, ecco alcuni punti:
- Distanze di sicurezza [5.2.2];
- Controllo dell’accesso alla zona pericolosa [5.2.3];
- Visibilità [2.4];
- Aspetti ergonomici [2.5];
- Uso previsto[5.2.6].
La norma considera i principali aspetti relativi alla progettazione e costruzione del riparo, ecco alcuni punti:
- Punti di schiacciamento o intrappolamento [5.3.2];
- Durabilità [5.3.3];
- Protezione dagli agenti inquinanti [5.3.6];
- Spigoli vivi [3.7];
- Rimozione di ripari fissi [5.3.9];
- Montaggio di ripari fissi asportabili [3.10];
- Ripari mobili [5.3.12];
- Posizione chiusa dei ripari mobili[5.3.13];
- Ripari interbloccati con funzione di avviamento [5.3.14].
La norma considera i principali aspetti, relativi a materiali, rigidezza e urti da valutare durante le fai di progettazione e costruzione dei ripari, ecco alcuni punti
- Resistenza all’urto e alle eiezioni [5.4.2];
- Rigidità [5.4.3];
- Garanzia di fissaggio [5.4.4];
Al par. 5.9 La norma fornisce i requisiti per garantire piena visibilità della macchina attraverso il riparo, mentre al par. 5.18 fornisce i requisiti per ridurre la probabilità di arrampicamento sui ripari.
Il par. 5.19 la norma affronta la necessità di un riparo fisso con viti non perdibili; questo requisito mira a ridurre i rischi dovuti alla perdita di uno o più degli elementi di fissaggio quando le protezioni vengono rimosse per vari motivi. Ciò può comportare che le protezioni non vengano ripristinate, che vengano fissate solo parzialmente o che vengano fissate con mezzi di fissaggio alternativi che non hanno una resistenza adeguata, in questo modo la protezione non può svolgere adeguatamente la sua funzione protettiva, ad esempio, quando è necessario contenere la proiezione degli elementi.
Scelta della tipologia di ripari
La scelta della tipologia di riparo da adottare deve essere eseguita tenendo conto dei seguenti aspetti:
- Probabilità e gravità prevedibile di qualsiasi lesione secondo quanto indicato dalla valutazione del rischio;
- Uso previsto della macchina;
- Uso scorretto prevedibile e neutralizzazione dei ripari;
- Pericoli presenti sulla macchina;
- Natura e frequenza di accesso.
Al par. 6.4 La norma fornisce i requisiti per la scelta dei ripari a seconda della natura e della frequenza di accesso richieste, ecco i punti principali.
- Dove non è necessario l’accesso durante l’uso dovrebbero essere utilizzati ripari fissi [4.3];
- Dove è necessario l’accesso durante l’uso (per operazioni quali messa a punto, correzione della lavorazione o manutenzione) si dovrebbero utilizzare:
- Riparo mobile, se la frequenza di accesso è alta (maggiore di una volta a settimana)
- Riparo fisso, se la frequenza di accesso è bassa (minore di una volta a settimana)
La scelta tra queste due tipologie di riparo dipende dalla frequenza di accesso all’area. [6.4.4.1].
Verifica dei requisiti di sicurezza dei ripari
I ripari devono essere soggetti a verifica mediante esame, ispezione, prova o calcolo.
Informazioni per l’utilizzo
La norma fornisce le informazioni da indicare nelle istruzioni per l’uso, ecco alcuni punti:
8.1 Le istruzioni per l’uso devono comprendere le informazioni necessarie sui ripari, i loro parametri di sicurezza e le loro funzioni.
8.2 Le istruzioni devono comprendere i pericoli associati ai ripari.
8.3 Le istruzioni devono comprendere le informazioni per la corretta installazione dei ripari e delle attrezzature associate.
8.4 Le istruzioni devono comprendere le informazioni per il corretto funzionamento dei ripari e dei relativi interblocchi.
8.5 Le istruzioni devono comprendere le informazioni relative alla rimozione di ripari. Devono essere specificate le azioni da intraprendere prima di rimuovere i ripari nonché le procedure per la rimozione dei ripari.
8.6 Le istruzioni devono comprendere i dettagli sulle ispezioni e sulla manutenzione
Conclusioni
La conformità alla norma EN ISO 14120 implica un’attenta valutazione di vari fattori per garantire la sicurezza delle macchine e degli operatori, promuovendo l’utilizzo di materiali appropriati e la corretta installazione dei ripari per assicurare una protezione efficace.